"A Mosul e in Iraq è in corso una
grave emergenza umanitaria con cifre impressionanti". E' quanto
sostiene il portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini
sottolineando che ad oggi gli sfollati della città del nord del
paese sono 109 mila, di cui 52 mila bambini.
"L'80 per cento degli sfollati sono stati accolti in campi di
accoglienza a nord e sud di Mosul ma ci sono ancora 1,5 milioni
di persone a rischio di cui 1,2 di rimanere sfollate, 600 mila
sono bambini ed 1 milione di persone sono tagliate fuori
dall'assistenza umanitaria, con migliaia di famiglie senza acqua
per danni alle condotte idriche". "E' un quadro di rara
gravità", prosegue l'Unicef secondo cui l'Isis continua ad
utilizzare "la violenza sessuale come tattica di terrore contro
donne e bambini di minoranze etnico religiose e l'uso di civili
come scudi umani per rallentare l'avanzata militare".
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