Le forze governative siriane sostenute dall'aviazione russa, dagli Hezbollah libanesi e da Pasdaran iraniani hanno preso il controllo stamani di una località strategica nel sud della Siria. Lo riferisce l'agenzia ufficiale siriana Sana e la tv al Manar degli Hezbollah. La notizia della presa di Athman, a nord del capoluogo Daraa, è confermata dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani, piattaforma vicina alle opposizioni.
Una colonna di uomini, donne e bambini in marcia verso la Turchia, alcuni con i loro averi sulla testa, altri seduti vicino alla barriera al confine, che chiedono di essere lasciati entrare. Sono queste le drammatiche immagini diffuse oggi dalla televisione panaraba Al Jazeera delle decine di migliaia di civili siriani in fuga da una regione a nord di Aleppo per mettersi in salvo dai massicci bombardamenti russi e dai combattimenti tra ribelli e forze governative, all'offensiva da diversi giorni. Secondo testimoni sul terreno, sono almeno 40.000 le persone che dopo aver lasciato le loro case si stanno muovendo verso il confine turco, dove nei giorni scorsi ne erano arrivati oltre 3.000. La Turchia ospita già 2,5 milioni di rifugiati siriani.
"Sono stati raccolti più di 10 miliardi di dollari (9 miliardi di euro)". Lo ha dichiarato il premier britannico David Cameron al termine della conferenza dei donatori per la crisi umanitaria in Siria che si è tenuta oggi a Londra. Al centro dell'appuntamento sono stati l'emergenza profughi e le prospettive di ricostruzione del paese devastato da una guerra civile che non accenna a fermarsi e che ha gia' fatto 250.000 morti e milioni fra sfollati e profughi, le questioni al centro della quarta Conferenza dei donatori che ha visto riunite le delegazioni di 70 Paesi. L'impegno annunciato era di moltiplicare gli stanziamenti previsti dalla precedente conferenza in Kuwait - in parte disattesi - per arrivare a un totale di 9 miliardi di dollari (8,3 miliardi di euro). La Germania si è impegnata a donare 2,3 miliardi di euro entro la fine del 2018, mentre il premier britannico David Cameron ha già promesso ulteriori 1,2 miliardi di sterline (1,6 miliardi di euro) lanciando un appello ai partecipanti alla conferenza a donare il più possibile.