Un nuovo gruppo che si dice affiliato all'Isis in Yemen ha rivendicato su alcuni account Twitter gli attacchi a Aden contro un hotel che ospita provvisoriamente il governo e una sede delle della Coalizione araba a guida saudita che hanno provocato 15 morti. Secondo la rivendicazione, si è trattato di quattro attentati suicidi. In precedenza, invece, fonti locali avevano parlato di attacchi effettuati con razzi e fonti della Coalizione ne avevano accusato i ribelli sciiti Houthi
Nel mirino anche il Qasr Hotel di Aden, dove risiepde il vicepresidente e premier yemenita Khaled Bahah, che secondo al Atabiya sarebbe rimasto illeso. Balah è tornato ad Aden il 16 settembre, dopo la "liberazione" dalle milizie Houthi
E' aumentato, intanto, ad almeno 131 vittime il bilancio dei presunti raid aerei della coalizione araba a guida saudita che hanno colpito ieri una festa di nozze in un villaggio vicino alla città portuale di Mocha, sul Mar Rosso: lo rendono noto l'Onu e fonti mediche locali, riporta la Bbc online. La coalizione ha negato la responsabilità dell'attacco.