Fino a 300 donne della minoranza
Yazidi rapite in Siria dallo Stato islamico (Isis), potrebbero
essere state portate in Siria per essere vendute come schiave
sessuali ad altri miliziani jihadisti, secondo quanto afferma
oggi l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria
(Ondus). Le vittime verrebbero vendute ciascuna a un prezzo fino
a mille dollari, obbligate a convertirsi all'Islam e a
'sposarsi' con il loro proprietario. Finora Ondus ha potuto
documentare 27 casi.
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