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Papa a presidente Iraq: "risolvere crisi umanitaria"

Papa a presidente Iraq: "risolvere crisi umanitaria"

Lettera consegnata da card. Filoni, pubblicata da Baghdad

BAGHDAD, 21 agosto 2014, 13:37

Redazione ANSA

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Papa Francesco © ANSA/EPA

Papa Francesco © ANSA/EPA
Papa Francesco © ANSA/EPA

"Rinnovo il mio appello a tutti gli uomini e le donne che hanno responsabilità politiche perché usino tutti i mezzi per risolvere la crisi umanitaria". Lo afferma Papa Francesco in una lettera al presidente iracheno Fuad Masum. Il messaggio, consegnato dal cardinale Fernando Filoni, è stato reso noto dall'ufficio di presidenza a Baghdad. "Mi rivolgo a lei - prosegue il Pontefice - con il cuore pieno di dolore mentre seguo la brutale sofferenza dei cristiani e di altre minoranze religiose costretti a lasciare le loro case, mentre i loro luoghi di culto sono distrutti". 

Ho chiesto al cardinale Filoni di venire in Iraq - si legge nel testo - per esprimere la mia preoccupazione, e quella dell'intera Chiesa cattolica, per la sofferenza di coloro il cui unico desiderio è di vivere in pace, in armonia e in libertà nella terra dei loro progenitori". "In questi tragici momenti - aggiunge il Papa - chiedo a Sua Eccellenza di ricevere il cardinale Filoni come mio personale inviato, esprimendo la mia gratitudine per tutto quello che il popolo iracheno può fare per alleviare le sofferenze dei suoi fratelli e sorelle".

Stampa, tribù sunnite liberano villaggi cristiani Ninive - I "villaggi cristiani" della piana di Ninive, in Iraq, sono stati "liberati" dalla presenza dei jihadisti dello Stato islamico (Isis): lo riferiscono leader tribali sunniti della regione di Mosul a seguito di scontri armati contro miliziani dell'Isis. Citato oggi dal quotidiano panarabo al Hayat, Muhammad Albuaj ha affermato che "gli ultimi raid aerei dell'aviazione irachena, la liberazione della diga di Mosul e il coordinamento con le forze curde Peshmerga ha spinto leader dell'Isis a fuggire verso il confine siriano".

Dal canto suo, Ammar Abdallah Tayy, membro del consiglio delle tribù di Ninive, ha affermato che "membri della confederazione tribale dei Jabbur con il sostegno dei Peshmerga e dell'aviazione irachena sono riusciti a liberare gran parte della piana di Ninive dove si trovano numerosi villaggi cristiani".

Stampa, centinaia curdi arruolati nelle file Isis - Centinaia di giovani combattenti curdi iracheni si sono uniti ai jihadisti dello Stato islamico: lo afferma oggi il quotidiano panarabo al Hayat che cita fonti ufficiali e giornalistiche della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Una delle fonti è Lahor Shaykh Jenki, direttore delle operazioni anti-terrorismo di Sulaymaniya, nel Kurdistan iracheno, secondo cui sono più di 400 i giovani curdi arruolatisi nello Stato islamico.

Non ci sono cifre precise ma il ministero degli affari religiosi del Kurdistan iracheno riferisce di decine di giovani curdi arrestati, feriti o uccisi mentre combattevano nelle file dello Stato islamico. Questo è confermato da esponenti del parlamento della regione autonoma curdo-irachena. Fonti di stampa curde del nord-Iraq affermano che uno dei cinque leader dell'Isis a Mosul è curdo. E recentemente lo Stato islamico ha pubblicato un video in cui un capo locale jihadista col volto coperto si rivolge in curdo per fare proseliti.

 

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