Il governo di centrosinistra
spagnolo ha approvato una riforma che permette la
regolarizzazione di migliaia di migranti arrivati nel Paese
iberico da minorenni, senza accompagnatori adulti, e che, a
causa della normativa attuale, rimangono senza documenti una
volta compiuti i 18 anni.
Dal Consiglio dei Ministri è infatti arrivato il via libera a
modifiche del regolamento sugli stranieri che risiedono in
Spagna, le quali permetteranno ai giovani in questione, tutelati
dallo Stato fino al raggiungimento della maggiore età, di
ottenere successivamente permessi di soggiorno e di lavoro.
In tutto, secondo il governo, saranno 15.000 i ragazzi che
potranno trarre vantaggio da questa riforma. Di questi, circa
7.000 sono giovani di età compresa tra i 18 e i 23 anni già
diventati "illegali".
Diverse ong, tra le quali Save the Children, hanno espresso
in un comunicato soddisfazione per la riforma del governo. "È un
passo storico per l'integrazione di bambini e bambine che
arrivano in Spagna da soli", si legge nella nota.
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