"Le persone a rischio, che
lavoravano con gli occidentali, che sono a rischio, che hanno
partecipato al processo di democratizzazione, e sappiamo che
sono rimaste in Afghanistan, devono essere evacuate. Gli Stati
membri decideranno su base volontaria di accogliere queste
persone. Al fine di attuare questa evacuazione e valutare
l'attuazione delle condizioni poste dalla Ue, abbiamo deciso di
lavorare in modo coordinato, con una presenza europea congiunta
a Kabul, coordinata dal Servizio europeo di sicurezza, se le
condizioni di sicurezza lo consentono". Lo ha detto l'Alto
rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, aggiungendo che l'Ue
intende avviare una piattaforma politica con i Paesi vicini
all'Afghanistan da costruire "sulle ampie relazioni dell'Ue e
degli Stati membri con questi Paesi".
"La piattaforma politica - ha proseguito - valuterà tra le
altre questioni la gestione dei movimenti della popolazione
dall'Afghanistan, la prevenzione della diffusione del terrorismo
e di attività criminali come il traffico di droga. Questo
richiederà un grosso sforzo diplomatico, e sarà coordinato dal
Servizio europeo per l'azione esterna".
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