Il tribunale Meshanski di Mosca
ha condannato a 30 giorni di reclusione l'attivista della band
anti-Putin Pussy Riot Aleksandr Sofeev per aver isstato delle
bandiere arcobaleno sulle facciate di alcuni palazzi del potere
in Russia assieme ad altri membri del gruppo per il 68/o
compleanno di Vladimir Putin. Lo riporta la testata online
Meduza. Altri quattro attivisti fermati nei giorni scorsi sono
stati rilasciati, ma Sofeev è stato riconosciuto colpevole di
"reiterate violazioni delle modalità di svolgimento delle
iniziative pubbliche" per aver partecipato a febbraio a una
manifestazione davanti al palazzo della Duma.
Il 7 ottobre, per il 68/o compleanno di Putin, gli attivisti
di Pussy Riot hanno piazzato le bandiere arcobaleno
dell'orgoglio Lgbt sulle facciate del quartier generale
dell'intelligence russa, della Corte Suprema,
dell'amministrazione presidenziale, del comando di polizia del
distretto moscovita di Basmanny e del ministero della Cultura
chiedendo la fine della discriminazione degli omosessuali, la
legalizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso e
un'indagine sulla denuncia di rapimenti e uccisioni dei membri
della comunità Lgbt in Cecenia. (ANSA)
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