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Omicidio giornalista slovacco, assolto presunto mandante

Consiglio d'Europa,ancora molto da fare per garantire giustizia

Il tribunale di Pezinok ha condannato oggi Tomas Szabo, il sicario che ha ucciso il giornalista slovacco Jan Kuciak, e la sua fidanzata Martina Kusnira, a 25 anni di reclusione, mentre ha assolto da ogni accusa il sospetto mandante dell'omicidio, Marian Kocner, e l'intermediaria Zuzana Zsuzova, che sono stati liberati. Un verdetto che ha indignato le famiglie delle due vittime, ma i genitori di Jan e Martina hanno annunciato battaglia: andranno avanti, impugnando davanti alla Corte suprema la decisione. L'assoluzione è motivata "dalla mancanza della prova diretta che possa testimoniare il coinvolgimento di entrambi nell'omicidio", ha spiegato la presidente del senato giudiziario Ruzena Sabova. Il tribunale non avrebbe potuto basare una condanna esclusivamente sul movente: e cioè che Kocner avrebbe voluto vendicarsi degli articoli del giornalista sulle sue attività illecite. Epilogo della giornata: i genitori dei due ragazzi hanno lasciato l'aula giudiziaria sconvolti, subito dopo aver ascoltato la sentenza. "Sono disgustato", ha detto il padre di Jan, "ma dobbiamo tenere duro. Andremo avanti. Ho sempre creduto nella giustizia fino ad oggi", ha detto la madre di Martina in lacrime, "ma non finisce qui". L'unico ad essere condannato oggi per la pena di 25 anni è stato il complice dell'assassino, Tomas Szabo. Kocner è stato accusato solo di detenzioni illecita di armi e dovrà pagare 5000 euro. Nell'ambito del processo erano stati precedentemente condannati il sicario Miroslav Marcek, a 23 anni, e Zoltan Andrusko, mediatore, a 15. Jan Kuciak e Martina Kusnirova sono stati uccisi a colpi di pistola nella loro casa, a Velka Maca, nei pressi di Trnava, il 2 febbraio del 2018. Il doppio omicidio sollevò una profonda indignazione nel Paese, con manifestazioni massicce contro il governo, che portarono alle dimissioni del premier Robert Fico.

 "La decisione presa oggi dal tribunale" slovacco di Pezinok "mostra che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire la giustizia e prevenire l'impunità". Questo "è dovuto alle famiglie e ai colleghi di entrambe le vittime, ma anche all'intera società slovacca". Così il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, in merito all'assoluzione di Marian Kocner, presunto mandante dell'omicidio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata, Martina Kusnira. 

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