L'attesissima riapertura di pub e
bar britannici, in vigore da domani in Inghilterra dopo oltre
tre mesi di lockdown imposto dall'emergenza coronavirus, non
prevedrà limiti di tempo di permanenza per i clienti. Ma sarà
ristretta a un massimo di 30 avventori per volta e con chiusura
obbligata il venerdì entro la mezzanotte e divieto di qualunque
attività fino almeno alle 6 di mattina del sabato.
Lo precisa un portavoce di Downing Street citando le linee
guida ad hoc diffuse oggi dal ministro della Sanità, Matt
Hancock, nelle quali si indicano anche una serie di precauzioni
igieniche da rispettare, si conferma che il distanziamento in
questo tipo tipo di esercizi (come pure in ristoranti e
alberghi) sarà ridotto da 2 metri a uno e si elencano locali che
per ora restano viceversa chiusi: dai nightclub ai saloni di
bellezza, dalle palestre ai centri congressi o fieristici.
Intanto, in attesa di un vaccino anti-Covid la cui efficacia
resta sub iudice - secondo ricercatori e autorità - il governo
Tory di Boris Johnson ha pure annunciato l'intenzione di
estendere la platea degli aventi diritto ai generici vaccini
anti-influenza in vista della prossima stagione. Vaccini che il
leader dell'opposizione laburista Keir Starmer sollecita da
parte sua siano resi obbligatori per tutti gli over 50.
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