l numero di casi di coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota tre milioni: è quanto emerge dal
conteggio aggiornato della Johns Hopkins University, che stima i morti in totali a livello globale a 207.583.
In Europa, secondo lil conteggio dell'agenzia France Presse, i mort sono 125.000 mentre negli Stati Uniti è stata superata la cifra di 55.000 dei morrti nella Guerra in Vietnam, econdo la Johns Hopkins.
E l'Oms lancia il suo monito: "Siamo lontani dalla fine della pandemia" e "preoccupati dai trend in crescita, ad esempio in Africa", ha detto il direttore dell'Organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus. "La strada è ancora lunga, siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei parlamenti", ha sottolineato.
"Mentre in Europa alcuni Paesi iniziano ad alleggerire il lockdown in conseguenza di un calo nei nuovi casi di Covid-19, noi chiediamo con urgenza di continuare a individuare, isolare, testare e curare per assicurarvi che il calo prosegua", è l'appello del direttore dell0agenzia Onu. "Noi possiamo solo dare consigli ai Paesi ma non abbiamo il mandato per costringere i Paesi a implementare le nostre raccomandazioni", ha sottolineato il direttore. "Quando il 30 gennaio abbiamo dichiarato la più alta emergenza sanitaria mondiale - ha detto ancora il direttore dell'agenzia Onu -, con solo 82 casi di coronavirus fuori dalla Cina, il mondo avrebbe dovuto ascoltare meglio. Tutti i Paesi avrebbero potuto attivare i massimi livelli di sicurezza allora". "Noi diamo i migliori consigli, alcuni Paesi li accettano, altri li rifiutano. Ogni Paesi si assume la sua responsabilità".