Vanno all'asta a Grasbrunn, vicino
Monaco, i cimeli di Hitler e del suo entourage. Un cappello a
cilindro, un porta-sigari di Hermann Goering, un vestito da
cocktail di Eva Braun: sono i pezzi principali in vendita nella
casa d'aste Hermann Historica, riferisce l'emittente Deutschland
Funk. "Su certe cose non si può semplicemente fare affari" è
stato il commento di protesta del rabbino Menachem Margolin, che
ha scritto una lettera alla casa d'aste, a quanto riferisce
Welt. Michael Wolffsohn, storico e figlio di una famiglia
ebraica, ha condiviso la critica definendo l'idea dell'asta "una
perversa mancanza di gusto". Il responsabile della casa d'aste,
Bernhard Pacher, si è difeso dicendo che "gran parte dei clienti
che comprano da noi sono musei, collezioni statali e
collezionisti privati che si confrontano sul tema con scrupolo".
Per Wolffsohn i cimeli non hanno altro valore che quello di
"reliquie" e si augura che le autorità prendano sul serio l'asta
"in modo che si sappia chi compra cose simili".
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