Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Amnesty e Hrw contro l'Italia

Migranti: Amnesty e Hrw contro l'Italia

Ricorso a Corte europea diritti per violenze subite dopo

ROMA, 18 novembre 2019, 13:38

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Amnesty International e Human Rights Watch ritengono l'Italia "corresponsabile di violazioni dei diritti dei migranti da parte della Libia", e hanno presentato ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Lo si legge in un comunicato congiunto delle due associazioni umanitarie annunciato anche on dei tweet.
    "L'11 novembre 2019 Amnesty International e Human Rights Watch sono intervenute come terze parti in un ricorso alla Corte europea dei diritti umani riguardante le violenze subite da un gruppo di migranti ad opera delle autorità libiche, nel novembre 2017, al momento dell'intercettamento in mare e del successivo ritorno in Libia. "I ricorrenti sostengono che l'Italia abbia violato la Convenzione europea dei diritti umani cooperando con la Libia, consentendo alla Guardia costiera libica di intercettare migranti in mare e riportarli sulla terraferma".
    Ai e Hrw ricordano che "le persone riportate in Libia sono regolarmente sottoposte a torture e al trattenimento arbitrario nei centri di detenzione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza