L'Ue finora "non si è mossa di un
centimetro" e la rottura dei negoziati sulla Brexit potrebbe
essere ormai questione di giorni. Lo afferma una fonte anonima
governativa britannica citata dalla Bbc, accreditando ancora
qualche chance di accordo dell'ultimo minuto, ma non senza
evocare una netta sensazione di pessimismo. Una seconda fonte
avverte che le proposte avanzate da Boris Johnson in alternativa
al backstop sono alla base dell' "unica via d'uscita" possibile
e che, in caso di formalizzazione del fallimento, "non ci
saranno altre chance". "I negoziati moriranno" entro fine
settimana "se non saranno rivitalizzati" da Bruxelles, rincara
una terza fonte citata dallo Spectator, settimanale filo-Tory.
Intanto l'Institute for Fiscal Studies (Ifs) ammonisce che in
caso di no deal, anche accantonando gli scenari peggiori, il
Regno Unito andrebbe incontro a un debito pubblico record per
far fronte alle spese, indicando una stima di 100 miliardi di
sterline, pari al 90% del Pil: il picco da 50 anni.
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