Dopo l'Islanda, la Svizzera: un
centinaio di persone oggi celebrano sulle Alpi elvetiche il
"funerale" di un ghiacciaio "defunto", vittima, come migliaia di
ghiacciai nel mondo, del riscaldamento globale, del cambiamento
climatico. Una manifestazione fatta coincidere con il Forum sul
clima a New York con Greta Thunberg. La formazione in questione
sorgeva a 2.700 metri su un ripido ghiaione sul Pizol, un gruppo
che incorona il laghetto d'alta quota di Wildsee, nel cantone di
San Gallo, vicino al confine con l'Austria e il Lichtenstein.
Il Pizol "ha perso così tanto ghiaccio che, da un punto di
vista scientifico, non è più un ghiacciaio", ha spiegato a
France 24 Alessandra Digiacomi, attivista dell'Associazione
svizzera per la tutela del clima, che ha organizzato la marcia e
la 'veglia' in concomitanza del forum sul Clima all'Onu.
Il primo 'funerale' fu fatto in agosto in Islanda, al
capezzale del ghiacciaio Okjokulll, che avvolgeva come uno
scialle l'omonimo vulcano.
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