Le sanzioni occidentali contro la
Russia per l'annessione della Crimea e la guerra nel Donbass
devono rimanere perché "sono un'arma diplomatica forte ed
efficace": lo ha detto il presidente ucraino Volodimir Zelensky,
citato dall'agenzia Interfax. "Continuo a dire ai nostri partner
globali che ci stanno aiutando, e gli siamo grati di questo, ma
a volte pensano di togliere le sanzioni: 'State perdendo del
denaro? Davvero? Scusatemi, ma noi stiamo perdendo persone'".
Zelensky ha quindi definito le sanzioni "una tassa necessaria
per mantenere l'ordine mondiale", una sorta di "tassa sulla
pace". "E sapete - ha dichiarato il presidente ucraino - che nel
mondo civile è normale pagare le tasse".
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