"I prossimi 12 mesi saranno quelli
dell'accelerazione ecologica": lo ha detto il primo ministro
francese, Edouard Philippe, nel suo discorso di politica
generale a metà mandato davanti all'Assemblea nazionale.
Insistendo sull'"emergenza ecologica", Philippe ha affermato
che le proposte "più potenti" che usciranno dalla Convenzione
cittadina per la transizione ecologica, assemblea da poco
istituita e composta da 150 cittadini, potranno essere
sottoposte a referendum. Il premier ha annunciato un azzeramento
delle sovvenzioni esistenti per il rinnovamento ecologico e la
loro trasformazione "in un sostegno più massiccio in favore di
chi ha più bisogno". La legge contro gli sprechi conterrà la
possibilità per i Comuni di imporre l'incorporazione di plastica
riciclata in tutte le bottiglie di plastica. "Tutti i prodotti
in plastica usa e getta saranno banditi" a partire dal 2020. La
centrale di Fessenhei, la più vetusta dell'intero parco nucleare
francese, sarà chiusa "entro la fine del 2020".
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