Il rapporto Mueller non contiene
"nessuna prova" sul fatto che la Russia abbia interferito nelle
elezioni americane - accusa che Mosca ha sempre negato - e si
classifica come un "enorme spreco di denaro pubblico", tanto che
in Russia finirebbe nel mirino "della Corte dei Conti". Lo ha
detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, enfatizzando la
"bassa qualità" del rapporto stesso, in cui si citano anche
contatti tra imprenditori russi e americani. "E' assurdo, sono
pratiche normali", ha detto Peskov citato dalla Tass.
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