Anche l'Irlanda si prepara al
temuto sbocco di un divorzio senz'accordo del Regno Unito
dall'Ue, spettro che rischia di farsi sempre più concreto a poco
più di un mese dalla data di uscita fissata per il 29 marzo. Il
governo di Dublino ha infatti presentato in Parlamento un
pacchetto di leggi d'emergenza destinate a diventare operative
per tamponare l'impatto sull'economia irlandese di un eventuale
no deal fra il grande vicino britannico e Bruxelles: impatto
potenzialmente grave, in base alle stime prevalenti, secondo
solo a quello destinato a investire la stessa Gran Bretagna.
E' previsto un iter sprint per l'approvazione parlamentare in
un mese. Anche se il vicepremier Simon Coveney ha detto di
sperare che non entri mai in vigore. Invitando ancora una volta
Londra ad accettare un accordo di divorzio realistico - senza
pretendere di eliminare il backstop - ed evocando in caso di no
deal problemi doganali e d'interscambio commerciale per tutti.
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