E' stato posto in stato di fermo
ieri sera a Parigi una degli individui che sabato scorso,
durante la manifestazione dei gilet gialli, ha circondato e
violentemente offeso il filosofo Alain Finkielkraut, gridandogli
- fra l'altro - "sionista", "la Francia è nostra" e "morirai".
Secondo informazioni di Le Parisien, si tratta di Benjamin
W., padre algerino e madre francese, convertitosi all'islam,
commerciante di telefoni cellulari. L'uomo, che nel video che ha
ripreso l'episodio appare con gilet giallo e kefiah attorno al
collo, si è recato spontaneamente in commissariato rispondendo a
una convocazione degli inquirenti. L'inchiesta che lo riguarda è
stata aperta per "offese in pubblico per origine, etnia,
nazionalità, razza o religione".
In Francia si registra un aumento degli atti antisemiti,
l'ultimo dei quali risale a due notti fa, con la profanazione di
96 tombe di un piccolo cimitero in Alsazia, poche ore prima
della manifestazione contro l'antisemitismo.
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