Un eventuale rinvio della Brexit
costituirebbe al pari di una sua revoca, "un disastroso"
tradimento della fiducia del popolo verso la politica: lo ha
detto il ministro del Commercio Estero, Liam Fox, anima dei
brexiteers nel governo May, liquidando questa ipotesi come "il
peggior sbocco" possibile. Una soluzione del genere, ha
rincarato Fox a Bbc Radio 4, sarebbe più nefasta di un'uscita
senz'accordo dall'Ue. Le sue parole rappresentano per i media,
un avvertimento ai colleghi ministri della fazione più moderata,
capitanati da Philip Hammond e Amber Rudd, che appaiono
viceversa aperti a una possibile estensione dell'articolo 50 e a
uno slittamento della Brexit rispetto alla data fissata del 29
marzo. Soprattutto se servisse a evitare la prospettiva di un no
deal che essi (diversamente da Fox e d'accordo con le
opposizioni, Labour in testa) considerano come il vero pericolo:
pronti a dimettersi abbandonando May - stando al Times - se ci
si dovesse avviare davvero su quella strada.
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