"Non sono entrato all'Eliseo con
un'effrazione. Ho partecipato a una campagna elettorale. Mi
hanno assunto sulla sola base delle mie competenze e del mio
savoir-faire": lo ha detto Alexandre Benalla, l'ex fedelissimo
del presidente francese Emmanuel Macron, nel corso di una nuova
audizione cominciata nel primo pomeriggio presso la commissione
d'inchiesta del Senato.
"In sei mesi - ha deplorato l'ex bodyguard e uomo tuttofare
di Macron - sono riusciti a fare di me un personaggio losco,
diabolico, infrequentabile".
Davanti ai senatori riuniti a Parigi, ha tuttavia
riconosciuto di aver commesso "un certo numero di errori". Ma
"non ho mentito", ha assicurato, tornando a difendersi sulla
controversa questione dei passaporti diplomatici in suo possesso
anche dopo essere stato licenziato dall'Eliseo per lo scandalo
legato alle violenze in Place de la Contrescarpe.
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