"In tema di fiscalità ecologica, andiamo
avanti sulla traiettoria prevista. Non farlo sarebbe
incosciente". All'indomani delle manifestazioni dei 'gilet
gialli' in Francia contro il caro-benzina, il ministro della
Transizione ecologica, François de Rugy, in un'intervista a Le
Parisien, conferma l'entrata in vigore della tassa sul
carburante dal 1 gennaio, destinata, nelle intenzioni del
governo, a ridurre gli effetti del cambiamento climatico. "Siamo
stati eletti per risolvere i problemi che ci eravamo lasciati
alle spalle e continueremo a farlo senza sosta. Bisogna
assolutamente uscire da questa trappola delle auto, del petrolio
e del diesel in cui ci siamo rinchiusi da troppo tempo", ha
aggiunto il ministro. Sulla protesta di ieri in tutta la
Francia, da cui è partita anche la richiesta di dimissioni al
presidente Emmanuel Macron, de Rugy ha detto: "C'è un'attesa
molto forte di risultati, che è molto difficile da soddisfare in
18 mesi. E non è certo capitolando davanti alle difficoltà che
riusciremo a farlo".
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