Theresa May difende l'intesa
raggiunta con l'Ue come una scelta fatta "nell'interesse
nazionale", affermando che essa garantirà l'uscita dall'Ue nel
Regno "nei tempi previsti" e che l'unica alternativa sarebbe "un
no deal" o "nessuna Brexit". Si dice quindi decisa ad andare
avanti malgrado le dimissioni di alcuni ministri del suo
governo. La premier nota che il negoziato ha comportato "scelte
difficili" ed esprime "rispetto" per le decisioni di Dominic
Raab e di chi s'è dimesso, ma afferma di non condividerle.
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