Una lettera aperta rivolta sia alla
premier britannica, Theresa May, sia al presidente della
Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, per sollecitarli a
trovare un accordo morbido di divorzio fra Londra e Bruxelles e
metterli in guardia dalle conseguenze negative di una "hard
Brexit" sul mondo della scienza e della ricerca. A firmarla sono
oggi 35 scienziati di chiara fama con origini o legami nel Regno
Unito, 29 premiati in passato col Nobel e 6 con la Fields Medal,
riconoscimento equivalente nel campo della matematica.
Nel loro appello, gli studiosi invocano il mantenimento
"delle più stretta cooperazione possibile" fra Regno e Ue. La
cultura e la ricerca, scrivono, hanno bisogno che "persone e
idee attraversino i confini" e la collaborazione scientifica fra
isola e continente è importante per aiutare il progresso nella
lotta alle malattie o nello sviluppo di fonti d'energia pulita.
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