Theresa May prova a corteggiare gli
elettori del riemergente Labour di Jeremy Corbyn, almeno quelli
che non potrebbero non essere più a loro agio con la svolta a
sinistra corbyniana. E lo fa dalle colonne dell'Observer,
domenicale di un Guardian sempre più 'liberal' e meno 'leftist
tradizionale', che oggi le offre una tribuna in prima pagina.
Nel suo articolo, la premier conservatrice invita gli scontenti
del Partito Laburista a "riconsiderare" la piattaforma Tory,
cercando d'occupare il 'centro'. Una piattaforma che giura
essere ora "moderata e patriottica" con promesse d'aperture al
sociale. May insiste sulle critiche all'estremismo imputato a
Corbyn e rinnova l'impegno lanciato nel congresso di Birmingham
a mettere fine a un decennio di austerity: ma "dopo la Brexit",
e a patto che il Paese la segua nella strada verso un'uscita
negoziata dall'Ue e delle sua proposte d'un accordo di divorzio.
Secca la replica del vertice labour secondo cui May "è
disperata" e gli elettori "non si faranno prendere in giro"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA