Non ci saranno elezioni anticipate
nel Regno Unito, almeno non prima della fine dei negoziati con
Bruxelles sulla Brexit. Lo ha assicurato la premier
conservatrice Theresa May in dichiarazioni rilasciate a margine
del suo intervento all'Onu a New York e rimbalzare su media
britannici.
Un voto "in autunno" non sarebbe "nell'interesse del Paese",
ha tagliato corto May sullo sfondo della richiesta di elezioni
che sale dall'opposizione laburista riunita a congresso a
Liverpool.
May, citata dal giornale filo-Tory Daily Telegraph, sembra
del resto guardare già al dopo Brexit. E promette, in evidente
contrapposizione con il programma di radicale riforma economica
'post-capitalista' rilanciato dal Labour di Jeremy Corbyn, una
ricetta opposta: il taglio delle tasse in Gran Bretagna al
livello più basso di "tutti i Paesi del G20".
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