Il Cremlino si difende dalle accuse
di Microsoft di condurre attacchi informatici prendendo di mira
"le democrazie di tutto il mondo" e in particolare alcuni gruppi
politici americani in vista del voto di medio termine di
novembre. "Non sappiamo di che hacker stiano parlando e quale
sia la loro influenza sulle elezioni", ha dichiarato il
portavoce di Putin, Dmitri Peskov. "Non capiamo - ha proseguito
Peskov - di chi stiano parlando, quali prove abbiano e su cosa
si basino le loro conclusioni. Non ci sono informazioni di
questo genere".
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