Nega di essere mai stato il
bodyguard di Osama Bin Laden e afferma di essere stato "rapito"
e rispedito in Tunisia, in violazione dei suoi diritti: è questa
la tesi di Sami A., intervistato dalla Bild in esclusiva, nel
pieno di un dibattito politico e giuridico in Germania,
provocato dal respingimento del presunto ex bodyguard di Osama
Bin Laden. Sami A. è stato rimpatriato in Tunisia la settimana
scorsa, ma un giudice ha subito contestato la procedura,
affermando che sia stata illegale e che lui debba essere adesso
riportato in Germania. Una situazione che imbarazza anche il
ministero dell'Interno, guidato da Horst Seehofer.
"Sono stato rapito dalla Germania. Alle tre del mattino mi
hanno semplicemente preso. Io ho detto alla polizia che un
tribunale ha vietato la mia espulsione. Ma loro hanno detto che
l'ordine arrivava da molto in alto e che non potevo fare nulla
contro. Non ho potuto neanche vedere il mio avvocato. E mi hanno
impedito di contattare mia moglie e i miei bambini".
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