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Migranti, stretta di Salvini sull'asilo. Unhcr: vedremo ministro, Italia rimanga generosa

Circolare ai prefetti. Orban: la Germania li rimandi in Grecia, non in Ungheria

I funzionari dell'Unhcr vedranno la prossima settimana il ministro dell'Interno Matteo Salvini, con cui discuteranno della situazione dei richiedenti asilo. Lo ha reso noto il responsabile per il Sud Europa dell'agenzia Onu, Felipe Camargo. "Chiederemo di continuare a fare ciò che l'Italia ha fatto finora - ha detto -. L'Italia è stata generosa, ha offerto l'opportunità di protezione internazionale a chi lo ha richiesto. Chiederemo di accelerare le procedure e di essere sicuri che ci sia un'integrazione effettiva".

"Con una circolare a prefetti e presidenti delle Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale - ha scritto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in un tweet -, ho personalmente richiesto velocità e attenzione nel dare accoglienza a chi scappa veramente dalla guerra ma anche nel bloccare tutti coloro che non ne hanno diritto". in relazione al provvedimento che ha inviato ai prefetti.

"Donne incinte, bambini e rifugiati restano in Italia. Si vergognino i disinformati che dicono e scrivono il contrario", ha detto ancora Salvini sulle anticipazioni della circolare sulle protezioni umanitarie.

Il Viminale ha spostato 42 milioni dall'accoglienza dei migranti ai rimpatri volontari, ha annunciato il ministro dell'Interno sottolineando che lo spostamento è stato possibile dopo uno screening di tutti i progetti di "integrazione ed accoglienza" in corso, finanziati sia dall'Italia sia dalla Ue. "Quello che fino a poco fa era un business che faceva arricchire pochi sulle spalle di molti, diventa un investimento in sicurezza e in rimpatri - ha aggiunto - La voce è sempre quella, immigrazione, ma c'è modo e modo di usare i fondi che stanno sotto quella voce".

E oggi conferenza stampa del premier ungherese Victor Orban con Angela Merkel. "L'Ungheria non è lo stato di primo ingresso per i migranti - ha detto Victor Orban-. Ma lo è la Grecia". "Non è nostro compito registrare i migranti che arrivano dalla Grecia non registrati. Noi pensiamo che la Germania debba rimandare indietro i migrati in Grecia e non in Ungheria", ha aggiunto. "Si è chiarito che io e la cancelliera, che Germania e Ungheria vedono il mondo in un modo diverso. Ma aspiriamo a una stretta collaborazione". Lo ha detto Victor Orban, oggi a Berlino, in conferenza stampa con Angela Merkel. "Sulla migrazione abbiamo prospettive molto diverse - ha sottolineato anche la cancelliera - per quel che riguarda Schengen e la distribuzione dei profughi. Collaboriamo bene, invece, per quel che riguarda Frontex e lo sviluppo in Africa, e il contrasto delle ragioni della fuga", ha aggiunto Merkel.

"E' la Germania che sta prendendo delle decisioni. Sono decisioni che potrebbero richiedere una nostra risposta". Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, a chi chiede se si valuti l'ipotesi della chiusura del Brennero. L'Austria vuole "una soluzione europea", cioè frontiere esterne più forti a salvaguardia di Schengen, ed è stata una "avanguardia" nel lottare per questo. "Non voglio speculare" su quanto faremo. "Siamo pronti per diversi scenari", afferma.

"Non sappiamo quale sarà la decisione tedesca. La valuteremo e poi decideremo, cercando di evitare gli effetti negativi. In Europa abbiamo contatti con altri, per esempio con Salvini, per trovare una soluzione europea ed evitare un effetto domino" nell'area Schengen. Così il vice cancelliere austriaco Henz-Christian Strache.

E in serata il ministro Salvini ha detto: "A Innsbruck la sera di mercoledì vedrò il collega tedesco Horst Seehofer e, prima del summit, ci sarà un incontro a tre Italia, Germania e Austria: stiamo lavorando ai contenuti".

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