Emmanuel Macron torna a difendersi
dalle accuse di inazione sull'accoglienza dei migranti e tuona
contro la "lebbra" populista in Europa. "Li vedete crescere come
una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo
fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini
dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori
provocazioni e nessuno si scandalizza di questo", ha dichiarato
chiudendo il suo intervento a Quimper. Il riferimento - scrive
LeFigaro.fr - sarebbe al rifiuto dell'Italia di aprire i porti
alle ong. A chi lo accusa di inazione rispetto all'accoglienza
dei migranti, Macron chiede di "guardare ciò che accade
altrove". "Quando gli altri tradiscono, anche l'asilo, fanno le
peggiori provocazioni umanitarie... E' questo che bisogna
denunciare e contro cui bisogna battersi. Non dividendoci tra
noi stessi. E' contro quelli che bisogna scandalizzarsi. Contro
il nazionalismo che rinasce, contro le frontiere chiuse che
propongono alcuni", ha sottolineato Macron.
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