La corte suprema spagnola ha
iniziato questa mattina l'esame del ricorso presentato dal
cognato di re Felipe VI, Inaki Urdangarin, marito dell'infanta
Cristina, contro la sentenza che in primo grado nel febbraio
2017 lo ha condannato a 6 anni e 3 mesi di carcere per il
dirottamento di danaro pubblico nello 'scandalo Noos'.
Urdangarin finora ha evitato il carcere ed è stato
autorizzato a continuare a vivere a Ginevra in attesa della
sentenza in appello. Il cognato del re è stato condannato per
avere dirottato danaro pubblico destinato alla Fondazione Noos
verso una impresa paravento di cui era co-proprietario con la
moglie l'infanta Cristina. La sorella di Felipe VI è stata
assolta in primo grado.
Se il tribunale supremo confermerà la condanna, Urdngarin
potrebbe essere detenuto. La corte potrebbe però anche
sospendere l'applicazione della sentenza in caso di ricorso alla
corte costituzionale.
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