La Russia ha sviluppato, tra il 1972
e il 1980, quattro nuovi composti al nervino presso l'Istituto
Statale di Ricerche Chimiche di Saratov (GOSNIIOKHT). Ma il nome
'Novichok' non è mai stato utilizzato per identificare il
programma. Così Vladimir Uglev, padre dei composti insieme a
Pyotr Kirpichev, capo del programma di ricerca, in un'intervista
esclusiva a The Bell. Le sostanze - tre in forma liquida e una
in polvere - rientrano nella categoria dei composti
organofosforici e le dosi prodotte variano da pochi grammi - una
ventina - "diversi chili". E non si presentano in forma binaria
- ovvero due composti separati che si 'armano' se mischiati -
poiché "nessuno è mai riuscito a svilupparla".
Di certo c'è, dice Uglev, che se Serghei Skripal e la figlia
sono stati avvelenati con uno dei composti "non hanno nessuna
chance di recupero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA