La libertà d'espressione è
diventata "un prodotto di lusso": nel primo numero del 2018, a
tre anni dall'attentato che decimò la redazione parigina di
Charlie Hebdo, il direttore Riss deplora che la libertà
d'espressione sia diventata un "prodotto di lusso". "Tre anni in
una gabbia", titola in prima pagina Charlie Hebdo, la cui
redazione si trova ormai costretta a lavorare in un bunker top
secret nella regione di Parigi.
"Ogni settimana - spiega Riss - almeno 15.000 copie, ovvero
800.000 all'anno, devono essere vendute solo per finanziare la
sicurezza della redazione". Di qui, l'amara constatazione che la
libertà di espressione sia diventata un "prodotto di lusso",
incluso in un Paese democratico come la Francia. In prima pagina
del numero speciale, è disegnata la porta di un bunker dove un
uomo spunta dalla finestrina blindata del giornale per
rispondere a un altro fuori dalla porta. "Il calendario
dell'Isis? Abbiamo già dato", poi la scritta: "Tre anni in una
scatola di conserve".
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