A Sarajevo Ratko Mladic volle
portare avanti una campagna micidiale di bombardamenti e
cecchini e a Srebrenica volle perpetrare genocidio,
persecuzione, sterminio, assassinio e atti disumani attraverso
trasferimenti forzati. Lo ha detto il giudice del Tribunale per
la ex Jugoslavia leggendo la sentenza nei confronti dell'ex
generale.
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