Scintille in Francia tra il
filosofo, Bernard Henri-Lévy e Eric Dupont-Moretti, avvocato
della difesa nel recente processo a Abdelkhader Merah, il
fratello di Mohammed, autore degli attentati terroristici del
2012 a Tolosa e Montauban. Dopo un articolo al vetriolo contro
il legale firmato da Henri-Levy, la lettera di risposta non si è
fatta attendere. Ed è talmente impetuosa che spopola sui social
network. "In questo dibattito - afferma ironicamente
Dupont-Moretti - mancava solo la sua penna...ed è paradossale,
con la sua naturale modestia, colmare questo vuoto abissale,
ricevere lezioni di morale da chi, da troppi anni, in tutti i
campi, si vuole arbitro d'eleganza fa quasi piacere". Quindi
l'accusa al 'maitre-à-penser' più mediatico di Francia - che,
tra l'altro, difese in passato l'ex terrorista Cesare Battisti e
si fece promotore dell'intervento contro la Libia di Muhammar
Gheddafi - di "non avere alcuna idea dei diritti della difesa".
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