(ANSAmed) - ZAGABRIA, 24 AGO - Alcuni vasti incendi estivi che
da quasi una settimana stanno devastando migliaia di ettari di
boschi e macchia mediterranea nell'entroterra della Dalmazia,
sarebbero stati appiccati da piromani, in alcuni casi sullo
sfondo di odio etnico. La maggior parte dei roghi è stata
causata dall'uso improprio di barbecue o sigarette, oppure da
guasti al sistema di distribuzione dell'energia elettrica, ma
nei scorsi giorni la polizia croata ha denunciato cinque persone
per aver intenzionalmente appiccato il fuoco.
Tra loro, due ragazze croate di 21 e 25 anni che hanno
appiccato un incendio nei pressi di Brgud, un villaggio abitato
da serbi, nella regione devastata dalla guerra negli anni
Novanta, vicino alla cittadina di Benkovac. Una delle piromani
avrebbe ammesso di aver appiccato il fuoco spinta dalla
vendetta, perché "sente repulsione verso i serbi sin dall'epoca
della guerra, quando mi fu bruciata casa e la mia famiglia perse
tutto". L'incendio è stato domato dopo aver però distrutto campi
e frutteti.
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