Si apre stamani a Istanbul il
processo contro 19 giornalisti e amministratori di Cumhuriyet,
quotidiano di opposizione laica al presidente Recep Tayyip
Erdogan, diventato uno dei simboli delle minacce alla libertà di
stampa in Turchia. Tra gli imputati, che rischiano fino a 43
anni di carcere, 12 sono detenuti da quasi 9 mesi e 2 risultano
latitanti. Alla sbarra con accuse di "terrorismo" ci sono alcuni
dei più noti giornalisti del Paese, tra cui l'ex direttore Can
Dundar - riparato in Germania -, il suo successore alla guida
del quotidiano, Murat Sabuncu, il noto editorialista e
rappresentante turco dell'Ipi (International Press Institute)
Kadri Gursel, il vignettista Musa Kart e il reporter
investigativo Ahmet Sik. Gli imputati sono accusati a vario
titolo di legami con la presunta rete golpista di Fethullah
Gulen e il Pkk curdo.
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