Con il Consiglio affari generali
di domani a Lussemburgo si apre il dibattito sul futuro dei
fondi di coesione in vista del bilancio pluriennale dell'Ue
post-2020. La questione principale, per alcuni paesi tra cui
Italia e Germania, è quella di stabilire un legame tra i fondi a
favore delle regioni meno sviluppate d'Europa e la solidarietà
che i governi europei devono mostrare anche nelle questioni
dell'immigrazione. In una bozza di conclusioni del Consiglio è
attualmente indicato come primo obiettivo quello di sottolineare
i benefici creati dai fondi, che rappresentano la posta più
ingente del bilancio europeo dopo la politica agricola comune.
Una prima proposta sulle dimensioni e gli obiettivi della nuova
politica di coesione dovrà essere presentata dalla Commissione
entro la fine dell'anno e, secondo quanto indicato da fonti
diplomatiche europee, già domani "ci si attende" che alcuni
governi possano "sollevare la questione del legame" tra i fondi
e la solidarietà per le politiche migratorie.
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