Il premier irlandese Enda Kenny
ha evocato oggi da Bruxelles, seppure in forma ipotetica, un
possibile referendum per l'unificazione dell'Irlanda e per
l'adesione alla Repubblica di Dublino dell'Irlanda del Nord ora
sotto sovranità britannica. Kenny, che ha citato l'esempio del
Muro di Berlino, ha ricordato come l'accordo di pace del Venerdì
Santo "garantisca questa opportunità" a patto che la maggioranza
della popolazione dell'Ulster lo chieda e che l'accordo resta
valido - per l'Ue e per il mondo - anche dopo la Brexit.
Nel caso di "una situazione come quella emersa quando il muro
di Berlino fu buttato giù e la Germania Est fu in grado di
unirsi alla Germania Ovest", l'epilogo potrebbe essere "senza
distinzioni" anche in Irlanda, ha insistito Kenny, parlando al
fianco del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker,
e dicendosi convinto che "l'accordo del Venerdì Santo debba
essere incorporato" in un futuro "accordo sulla Brexit" fra
Bruxelles e Londra a titolo di garanzia.
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