L'esercito francese addestra aquile
reali per intercettare droni nemici e prevenire dunque attacchi
terroristici. Non è la trama di un film ma una realtà che si
vive a Mont-de-Marsan, nel sud-ovest della Francia: l'aquila
viene addestrata a colpire il drone con il becco mettendolo
fuori uso e riuscendo poi a portarlo a terra con gli artigli.
L'idea è stata copiata alla polizia olandese e sembra rivelarsi
efficace, perché può aiutare il lavoro dei servizi di sicurezza.
Il rapace è addestrato ad associare il velivolo senza pilota a
una preda: per questo viene allenato a mangiare fin da piccolo
sulla carcassa di un drone. In questo modo l'aquila lo associa
al cibo da cacciare. Ogni assalto al drone viene poi
ricompensato da un pezzo di carne.
I droni, considerati ormai una minaccia importante per la
sicurezza, a volte non superano i 4 chili di peso. Oltre i 4
chili l'aquila non può bloccare efficacemente il drone e
rischierebbe di ferirsi.
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