Liberismo senza freni addio: il
governo conservatore britannico cambia strada e Theresa May
promette una strategia più interventista dello Stato a sostegno
dell'industria e dell'economia nazionale in vista della Brexit.
"Il governo intende accelerare" sulla strada di "un ruolo
nuovo e più attivo", assicura la premier, presiedendo una
riunione di governo in sede locale dedicata a piani di sviluppo
per il rilancio delle aree deindustrializzate del nord
d'Inghilterra. La strategia prevede un impegno di governo e
autorità territoriali per investire in infrastrutture su "banda
larga, trasporti, energia" e favorire la crescita. Annunciato
anche un piano in 10 punti in cui vengono indicati in modo più
ampio e dettagliato gli ambiti (dal sostegno alla ricerca,
innovazione e formazione, agli aiuti per le iniziative nascenti,
fino a un tavolo di coordinamento con le imprese) attraverso i
quali il governo May intende 'affiancare' il business nella
transizione verso il divorzio dall'Ue sancito dalla Brexit.
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