Sono 36 i minori che vivevano nel
campo profughi di Calais ad aver avviato una azione legale
contro il governo britannico. Si tratta di ragazzi la cui età è
compresa tra i 14 e i 17 anni e accusano, tramite i loro legali,
il ministro degli Interni britannico, Amber Rudd, di aver agito
in modo illegittimo nel gestire le loro richieste di asilo in
Gran Bretagna. Secondo il Guardian, 28 di loro si sono già visti
rifiutare la domanda mentre gli altri sono in attesa di una
risposta dall'Home Office.
I minori si trovano in diversi centri di accoglienza sparsi
in Francia e arrivano in maggioranza da Eritrea, Afghanistan e
Sudan. Si tratta dell'ennesimo segnale negativo della tardiva
quanto scarsa politica di sostegno ai bambini migranti mostrata
dal governo di Theresa May, che su questo dossier è stato
duramente criticato.
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