E' sempre paralisi politica totale
in Spagna dopo il 'no' del Congresso venerdì alla fiducia al
premier uscente Mariano Rajoy per formare un nuovo governo.
Il segretario Psoe - con 85 deputati il secondo partito del
paese dopo il Pp di Rajoy che ne ha 137 - ha annunciato di voler
avviare contatti con le altre forze politiche per cercare di
delineare una soluzione che eviti nuove elezioni, le terze in un
anno, a Natale. E ha parlato con Rajoy. Ma è stato un dialogo
fra sordi: il premier ha riproposto una Gran Coalicion Pp-Psoe,
di nuovo respinta da Sanchez. Il leader Psoe ha ribadito che i
socialisti continueranno a votare 'no' se Rajoy si ripresenterà
all'investitura. Secondo la stampa, Sanchez accarezzerebbe
l'ipotesi di una 'coalizione di cambiamento' con Podemos e
Ciudadanos. L'iniziativa ha creato disagio nel suo stesso
partito. "Non facciamo credere ai cittadini che percorriamo un
cammino che può dare frutti, quando è senza sbocco", ha detto il
segretario della federazione andalusa, Juan Cornejo.
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