Il Parlamento svedese ha approvato
a larga maggioranza una legge più restrittiva per i richiedenti
asilo e per il ricongiungimento con i loro familiari, per porre
un argine al record di 160mila richieste l'anno scorso.
La nuova legge, tra le altre cose, prevede l'adozione di
permessi di soggiorno temporanei per alcune tipologie di
richiedenti asilo che in precedenza aveva diritto alla residenza
permanente. Le nuove misure entreranno in vigore dal 20 luglio
per tre anni e si applicano in modo retroattivo al novembre
2015.
Centinaia di persone sono scese in piazza per protestare
contro la nuova legislazione, giudicata disumana.
Il governo guidato dal premier socialdemocratico Stefan
Lofven è stato a lungo fautore di confini aperti per i
rifugiati, ma lo scorso gennaio ha invertito la rotta per
cercare di porre un argine al crescente flusso di migranti verso
l'Europa.
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