L'ong britannica Care4Calais denuncia
la "brutalità della polizia" e delle "milizie civili armate"
contro i migranti nella 'Giungla' di Calais, l'immenso campo
profughi nel nord della Francia, affermando che ci sono "almeno
12 profughi feriti a settimana". Tra le vittime un ragazzino di
10 anni e uno di 13.
Clare Moseley, fondatore di Care4Calais, denuncia il caso di
un 16enne, prima picchiato dalla polizia e poi attaccato da un
gruppo di civili. Marlene Malfait, coordinatrice della clinica
di Medici senza frontiere nel campo, precisa che "alcune delle
ferite sono molto gravi", e conferma che sono stati registrati
"almeno 12 casi a settimana" nell'ultimo mese.
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