Un centinaio di neonazisti dal volto
coperto con cappucci e passamontagna neri ha compiuto un raid
nel centro di Stoccolma, aggredendo immigrati e distribuendo
volantini in cui si incita la popolazione ad attaccarli e in cui
si minacciano i loro figli. La notizia, riportata oggi da vari
media, si riferisce a ieri sera ed è accompagnata anche da un
video amatoriale che mostra alcuni degli xenofobi che marciano
nella stazione ferroviaria principale della capitale svedese.
Secondo il giornale svedese Aftonbladet, i volantini
distribuiti dai manifestanti contenevano lo slogan "Adesso
basta!" e se la prendono con i "bambini nordafricani che
vagabondano per le strade", minacciando di infliggere loro "la
punizione che meritano".
Secondo i media, il 'casus belli' della protesta xenofoba è
l'omicidio compiuto lunedì scorso da un rifugiato somalo di 15
anni di una ragazza svedese, Alexandra Mezher, addetta ad una
casa che ospita profughi minorenni.
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