Non si spegne lo scandalo sui
presunti abusi, le sopraffazioni, i ricatti e anche le molestie
sessuali denunciate fra i giovani Tory britannici. Nel mirino
dei giornali e dei familiari di un attivista ventenne, che si
sarebbe suicidato proprio in seguito ad asserite prepotenze
subite da uno dei 'gerarchetti' del movimento giovanile, e' ora
Lord Feldman: un fedelissimo del premier David Cameron che
ricopre la carica di presidente del Partito Conservatore.
Il partito ha promesso un'inchiesta e ha riunito i suoi
vertici per decidere i prossimi passi. Ma per ora Lord Feldman
e' indicato solo come "testimone". A pagare, al momento, sono
stati in tutto in due: Mark Clarke, controverso ex dirigente del
movimento dei giovani Tory e poi promotore d'una sorta di claque
itinerante che seguiva i comizi di Cameron durante l'ultima
campagna elettorale; e Grant Shapps, ex copresidente del partito
con Feldman, e poi ministro per lo Sviluppo Internazionale.
Clarke e' accusato di essere all'origine del clima di
'bullismo' e in particolare dei soprusi denunciati dal giovane
militante Elliott Johnson prima di uccidersi facendosi investire
da un treno nel settembre scorso. Si dice innocente, ma e' stato
espulso a vita dal partito. Mentre Shapps, sospettato di aver
coperto Clarke, si e' dovuto dimettere da ministro. Ma il padre
di Elliott chiede anche la testa di Feldman, responsabile d'aver
assegnato l'ultimo incarico a Clarke malgrado questi risultasse
gia' chiacchierato da tempo per i suoi metodi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA