Almeno due persone sono molrte in seguito a un terremoto che ha colpito l'isola greca di Lefkada nello Ionio. La rete stradale dell'isola è stata danneggiata da frane e, per precauzione, oltre alle scuole di Lefkada sono state chiuse anche quelle di Cefalonia. Alla scossa iniziale di magnitudo 6,5 ne è seguita un'altra di magnitudo 5,4, ha reso noto l'istituto di geologia statunitense (Usgs).
Una vittima è una donna di 60 anni uccisa da un masso caduto sulla sua stalla nel villaggio di Athani, a sud ovest dell'isola. Un'altra donna è stata colpita da un palo della luce ed è rimasta ferita. Almeno 10 case sono state danneggiate dal sisma di 6,5 gradi registrato a 14 chilometri da Nidri. Il vice governatore di Lefkada ha ordinato la chiusura di tutte le scuole.
La scossa è stata avvertita anche nei centri abitati della costa ionica della Sicilia. Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. La stessa scossa è stata avvertita anche in Calabria. Il sisma è stato avvertito in modo forte nella zona della locride dove c'è stata molta paura. Alcuni dirigenti scolastici hanno deciso di interrompere le lezioni e di far tornare gli studenti a casa. La decisione di chiudere le scuole ha riguardato alcuni istituti superiori nei comuni di Monasterace, Locri, Caulonia, Roccella e Marina di Gioiosa.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata anche registrata alle 22.06 nel Cuneese dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'epicentro tra Saluzzo e Savigliano, nel comune di Murello, ad una profondità di 36 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente in molti comuni della zona, da Saluzzo a Savigliano, fino al Torinese. Non si sono registrati danni. Il 6 novembre scorso, sempre nel Cuneese, si erano registrate altre due scosse, una di magnitudo 3.9.
E' stato avvertito anche lungo la fascia costiera tra Brindisi e Lecce, soprattutto ai piani alti dei palazzi, il terremoto che si è verificato al largo dell'isola greca di Lefkada. In Puglia non si registra alcun danno. Sono state numerose le telefonate ricevute dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi da parte di quanti hanno chiesto informazioni per comprendere se effettivamente si fosse trattato di una scossa e dove precisamente si fosse verificata.
