Un civile è stato ucciso ieri
pomeriggio a Donetsk - roccaforte dei separatisti del sud-est
ucraino - dall'esplosione di un proiettile d'artiglieria
nonostante la fragile tregua siglata a febbraio. Lo sostiene
Maxim Zhukovski, a capo dell'amministrazione ribelle del
quartiere Petrovski, puntando il dito contro le truppe ucraine.
Ucraini e ribelli si sono d'accordo per far tacere i cannoni dal
primo settembre, inizio dell'anno scolastico, per non mettere in
pericolo la vita degli scolari.
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